Spettacolo di circo ispirato a "il Cappotto” di Nikolaj Vasil'evič Gogol
Pennellate tipicamente russe disegnano la precaria condizione sociale dell’impiegato statale e in lontananza si coglie una problematicità del tutto attuale. Il linguaggio circense tenta di raccontare gli spietati meccanismi della burocrazia pietroburghese di metà ottocento e genera cortocircuiti comici, acrobazie strampalate e brevi accenni al punto di vista del cappotto.
Nel lavoro di rielaborazione della storia di Gogol Akakij Akakievič, il protagonista, non ha identità, si tratta di un impiegato comune e dunque tutti e tre gli artisti in scena interpretano il protagonista. Assieme a lui i cappotti, non ci sono altri personaggi in scena, solo la vicenda del protagonista alla disperata ricerca del proprio simbolo sociale.
Dentro le pieghe dello spettacolo si ritrovano recondite ansie, desideri, voglie di riscatto, bisogni commerciali creati fittiziamente, in una rilettura di Gogol attraverso il circo contemporaneo.
DURATA: 50 minuti
GENERE: circo contemporaneo con musica dal vivo, manipolazione d’oggetti, danza, acrobatica a corpo libero e su trapezio/aerea, teatro di genere.
PUBBLICO: adatto a tutte le età a partire dai 7 anni
IN SCENA: Davide Perissutti, Irene Giacomello, Marco Floran
DISEGNO LUCI: Davide Perissutti
MUSICA DAL VIVO: Marco Floran
COREOGRAFIE: Irene Giacomello
COSTUMI: Paula Spitale
SCENOGRAFIA, PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE: Circo all'inCirca